Hyfrym


Con Hyfrym la cose cambiano perché:

1 - E’ un percorso che ritorna con cadenza costante (minimo 10 incontri)
2 - I messaggi da far assimilare non sono espliciti, ma nascosti da un racconto fantastico in cui ognuno di loro può immedesimarsi
3 - Dovranno affrontare delle prove. Solo all’apparenza semplici, in realtà complesse e difficili da superare
4 - Riusciranno a superare le prove soltanto se riusciranno a fermarsi e pensare, guardando “l’ostacolo” esattamente per quello che è. e ci riescono. Sempre
5 - Per raggiungere l’obiettivo dovranno avere un atteggiamento di accoglienza, sguardo e rispetto verso gli altri
6 - Dovranno guardare a se stessi con obiettività e consapevolezza. Comprendendo i proprio punti di forza e di debolezza. Senza averne timore o sfiducia
7 - Dovranno accettare i limiti degli altri riuscendo ad incoraggiarli ed a sostenerli, in quanto tutti dovranno superare le prove: se solo uno fallirà, perderanno tutti. Hyfrym se ne andrà. Abbiamo cominciato questo progetto nel 2015. Ad oggi non è mai successo
8 - Hyfrym dice sempre la verità ed è ASSOLUTAMENTE coerente con ciò che dice
9 - Gli alunni imparano a fidarsi completamente, accettando di cambiare il loro comportamento semplicemente per amore


I cavalieri di Hyfrym

Dall’osservazione fatta sui fenomeni del disagio giovanile: abbandono scolastico, analfabetismo di ritorno, noia e solitudine, introspettiva, pseudovalori, microcriminalità, si ritiene opportuno preparare un piano d’intervento i cui contenuti corrispondano alle esigenze primarie dei soggetti in crescita, rispettandone tutte le peculiarità.
La psicologia e la sociologia c’insegnano che ogni comportamento, ogni atteggiamento, ogni scelta che i soggetti in età evolutiva mettono in atto, è dettato non già da una superficiale presa di posizione, ma quasi sempre da una profonda emozione, sia essa positiva o negativa, comunque legata alla crescita, allo sviluppo, alla ricerca delle necessarie relazioni interpersonali ed alle conseguenti carenze e ricerche affettive.
Riuscire dunque a far verbalizzare e a ben interpretare i disagi, è uno dei nuovi obbiettivi della scuola.
La psicologia scolastica riconosce, per quanto riguarda la gestione delle emozioni, l’importanza di un approccio pedagogico che lasci spazio alla creatività ed alla fantasia dell’utente. La scoperta del proprio corpo attraverso la partecipazione alle prove da sostenere e l’immedesimazione nella storia fa sì che necessariamente il soggetto debba mostrare parti di sé che normalmente non fa vedere, anche per una sorta di blocco inibitorio dettato da impostazioni rigide e a senso uniche del nostro sistema comunicativo

Hyfrym

Obiettivi

Obiettivi generali

➣  Migliorare la comunicazione e la stima di sé

➣  Acquisire linguaggi diversi ed universali

➣  Saper fare a livello relazionale e produttivo nel rispetto delle regole

➣  Saper essere persona, individuo, in dinamico rapporto con la società e l’ambiente

Obiettivi specifici

➣  Respirare correttamente

➣  Muoversi

➣  Camminare ed agire correttamente

➣  Parlare correttamente

➣  Interagire correttamente con l’altro

➣  Collaborare ed aiutarsi a vicenda

➣  Comprendere e portare a compimento le consegne ricevute

Destinatari

Ragazzi della scuola primaria e secondaria inferiore

Tempi

1 ora da svolgere in classe ogni due settimane seguendo il calendario scolastico

Metodologia

Attività di interazione attraverso percorsi fantastici

Referente

Manuela Tabossi

Docenti

Manuela Tabossi, Angela Di Savino, Andrea Dolabella

Telefono e Whatsapp

+39 329 470 8842 - Manuela Tabossi 

Email

info@associazioneadhoc.it

Realizzazione del sito a cura di jumpando.com - info@jumpando.com